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celli.architetti.trieste © Pietro Celli. Use only by permission. 2016

quartiere Casanova 

Bolzano

Questo piano urbanistico è frutto di un concorso vinto nel 2004. Realizzato per la città di Bolzano in una partnership guidata da F. Van Dongen, Casanova è una grande espansione urbanistica progettata reinterpretando la tradizionale tipologia del castello locale, composta da tre o quattro edifici separati raccolti intorno a uno spazio centrale comune e aperto. I nove "castelli" di Casanova sono collocati sul tracciato della precedente suddivisione agricola, e serviti da una strada di distribuzione circolare. Ciascuno ha la sua impronta e la forma unica, introducendo variazioni tipologiche illimitate. Ogni blocco, conta circa 120 unità abitative. Il programma prevedeva l’inserimento di circa 920 alloggi per una cubatura complessiva di 375.000 mc. Altre funzioni quali un centro commerciale, asilo, scuola materna, alloggi protetti, centro di quartiere, parco pubblico hanno completato l’intervento. Nel 2014 Casanova è stato pressoché concluso.


2004 - Frits van Dongen / de Architecten Cie., in raggruppamento con Pietro Celli architetti e D. Waltritch. 

Consulenti specializzati: Michael van Gessel, Ton Schaap, Helene Hoelzel, Christoper McCarthy, Michele Carlini, Erwin Mumelter

a destra: alcuni progetti architettonici sviluppati sul nostro piano da CDM Architetti Associati e Christoph Mayr Fingerle

celli.architetti.trieste © Pietro Celli. Use only by permission. 2016

Giustiniano Imperatore Masterplan Roma 

Abbiamo realizzato questo progetto nell’ambito di una consultazione ristretta necessaria a riqualificare urbanisticamente il quartiere Giustiniano imperatore a Roma. La municipalità, dovendo affrontare una pesante problematica di dissesto idrogeologico, ha proposto la progressiva sostituzione degli edifici esistenti (circa 2.300 appartamenti) oltre a 25.000 mq di spazi commerciali. Realizzato in una partnership guidata da F. Van Dongen il masterplan ha ridisegnato questa parte di città reinterpretando il vicino quartiere della Garbatella edificato negli anni 20 ed in particolare la relazione che lo caratterizza tra spazi pubblici e spazi privati. Il nuovo quartiere introduce così una nuova complessità tipologica organizzandosi attorno ad un parco centrale verso il quale si affacciano gli edifici di altezza più contenuta (quattro livelli) oltre che corpi di fabbrica isolati che reinterpretano la tipologia della “Palazzina” romana. Lungo i viali, i nuovi blocchi affrontano il tema della grande scala alzandosi fino a 8 livelli.


2004 - Frits van Dongen / de Architecten Cie., in raggruppamento con Pietro Celli architetti e D. Waltritch. 

Consulenti specializzati: Michael van Gessel

piazzale Monte Re

Questa realizzazione è frutto di un concorso che abbiamo vinto nel 1999 per riqualificare Piazzale Monte Re, luogo centrale del Borgo carsico di Opicina, che versava in una evidente condizione di marginalità e degrado. 

Il delicato equilibrio originale, organizzato principalmente attorno ad un tabernacolo contenente un’icona della Vergine Maria, è stato nel tempo stravolto dalle esigenze viabilistiche. La necessità di riordinare la gerarchia degli ambiti è andata di pari passo con l’esigenza di ricostituire le relazioni fra spazio pubblico e città, ricercando quella natura strutturale di luogo congruente ad un carattere urbano complessivo – urbanistico, sociale, storico, formale. L’organizzazione spaziale è geometricamente semplice e tende a riaffermare - attraverso l’autonomia del disegno e la scelta di creare un “tappeto” in pietra naturale differenziato sia cromaticamente che superficialmente - la caratteristica di urbanità e centralità ricercata nel progetto.

La superficie della piazza assume in tal modo un valore urbanistico quasi autonomo, per buona parte indipendente dagli edifici che la circondano.


1999 - 2002 - Pietro Celli, Andrea Lutman, Fabio Zlatich

Estadio del Barcelona Football Club

Si è tenuto a Barcellona il XIX Congresso dell’ Unione Internazionale degli Architetti . Dieci giorni di dibattito sul ruolo degli architetti e dell’architettura ai quali ha partecipato il gotha dell’architettura mondiale. Hans Kollhof, Richard Rogers, Sir Norman Foster, Zaha Hadid, Jean Nouvel, Rafael Moneo, Tadao Ando tra gli altri hanno parlato al Palau Saint Jordi progettato da Arata Isozaki.

Nell’ambito di questa prestigiosa iniziativa, al principio del 1995 il Comitato di Organizzazione del Congresso presieduto dagli architetti Josep Martorell e Ignasi de Sola Morales e l’amministrazione locale hanno indetto tre concorsi scegliendo come temi tre siti in Barcellona con programmi rappresentativi dei problemi ai quali si trova di fronte l’architettura oggi per dare la possibilità ad architetti di tutto il mondo di offrire il loro contributo culturale.

I  tre siti e i relativi bandi incoraggiavano gli oltre 1500 partecipanti ad esprimere le loro idee e disegnare proposte specifiche sul tema principale del Congresso: il ruolo dell’architettura e degli architetti nel processo di trasformazione delle aree urbane di tutto il mondo.

Tra i vincitori del concorso relativo alla trasformazione dell’area dello stadio del Barcellona football club gli architetti triestini Pietro Celli e Fabio Zlatich sono stati premiati all’anello olimpico del Montjui, la nuova struttura realizzata in occasione delle olimpiadi del 92, nel corso della fastosa cerimonia dei consegna delle onoreficenze dell’UIA.

Celli e Zlatich hanno conseguito il terzo premio ex equo con un gruppo di architetti di tokio e un gruppo di san francisco realizzando un progetto che facesse del disordine, della negazione e della dissociazione le prerogatrive della aggregazione della complessità e della grande dimensione come basi per una nuova immagine urbana. E’ stata in particolare premiata la capacità del progetto di definire l’uso del suolo come una struttura tri-dimensionale stratificata e complessa che potesse ospitare nuovi programmi e al tempo stesso ridefinire il carattere dell’area.

Images and text © Pietro Celli. Use only by permission. 2019 celliarchitetti.

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